IL SARCOFAGO

DEGLI INGANNI !

Una volta gli egiziani ci mettevano le mummie perchè credevano nel proseguimento dell’esistenza fisica dei defunti nell’aldilà, ora ci si racchiudono i reattori delle Centrali Nucleari e, udite udite, adesso si sta pensando di racchiudere con una bella colata di cemento anche un tratto di costa altamente inquinato. Si tratta, purtroppo, di un pezzo della nostra bellissima costiera triestina e per essere + precisi della zona di fronte a Muggia. Ebbene sì, per anni nessuno si è accorto di niente e i camion, sembra di un cantiere non troppo distante, andavano a scaricare rifiuti di ogni tipo in quel tratto di costa dove le ultime forti mareggiate erodendo ampi tratti di costa hanno senz’altro causato un forte inquinamento del mare per la presenza di metalli pesanti (tipo il cadmio) tra i rifiuti. Ora il Sindaco in un’intervista dice ai cittadini di non preoccuparsi perchè il problema verrà risolto. Una commissione sta decidendo se ripulire completamente l’area o coprire tutto con un getto di cemento. Purtroppo quest’ultima soluzione sembra la + probabile. Ripulire tutta l’area richiederebbe, infatti, movimentare tanto di quel materiale che ci vorrebbero 3000 viaggi avanti e indietro dei camion e il costo si aggirerebbe intorno ai 12.000 euro. Un costo notevole per la Regione che proprio in questo periodo, ironia della sorte, sta valutando la proposta di istituire un Parco Marino sulle Rive di Trieste che dovrebbe anche servire da centro studi sullo stato del mare. Insomma, da una parte si lascia che gli interessi economici prevalgano su quelli ambientali e si fa finta di non vedere che qualcuno scarica i propri rifiuti sul demanio pubblico, dall’altra si vuole rilanciare la città di Trieste costruendo un Parco Marino che avrebbe come fine quello di far conoscere e tutelare il mare. Una bella contraddizione non c’è che dire ! 😉
E naturalmente se cercate un responsabile non lo troverete, infatti nella Pubblica Amministrazione è lecito far finta di niente !
L’idea del Parco marino è nata dalle ceneri del progetto per la candidatura di Trieste per l’ Expo. Adesso a Trieste si prova a rilanciare la città con questa idea che prevede una spesa di 44 milioni di euro di cui circa metà sarebbero sostenuti dalla Regione. A parte le valutazioni sui costi effettivi per la realizzazione di un simile opera mi sembra evidente che prima di impegnarsi in una opera dai costi così alti sia da valutare la sua effettiva necessità e se non sia meglio per la Regione trovare soluzioni meno costose e + efficaci per aiutare la città di Trieste.
Ultima novità delle scorse settimane è la decisione del Sindaco di Trieste di multare con un’ammenda salata chi fa plinplin in città. La sua giustificazione è stata che se la multa da pagare fosse stata inferiore tutti se ne sarebbero infischiati. Sacrosante parole peccato che sono valide solo per i cittadini e non per gli amministratori 😉

Furlans in uaite ! 😉

Look at... Sistiana Bay VIDEO

AIUTIAMO

LA MUSICA ! 😉

Le Major sono insoddisfatte dell’attuale legge sul copyright che prevede una durata di 50 anni per i diritti di chi interpreta un’opera musicale ( le cosiddette royalty ). Ma oltre a loro anche la Commissione Europea sta pensando a una nuova legge per estendere la durata del copy a 95 anni ( in USA questo temine è già in vigore ).
Le incisioni in scadenza che stanno per superare i 50 anni dalla data di incisione, e il cui compositore (e paroliere) è morto da più di 70 anni sono veramente molte.
A breve, infatti, scadranno i diritti su moltissime registrazioni che cominceranno sistematicamente a “cadere nelle mani” dell’umanità, e diventeranno liberamente disponibili per biblioteche, scuole, Internet, voi ed i vostri figli.
Ma perchè questo diventi possibile è necessario fare sentire la nostra voce !
A Brussels il 23 aprile 2009 ci sarà un’assemblea plenaria del Parlamento Europeo dove si discuterà della proposta insensata di estendere i copy.

Sul sito Sound Copyright, sostenuto dalla Electronic Frontier Foundation e dall’Open Rights Group, è possibile far sentire la propria voce scrivendo una lettera ai parlamentari del proprio paese membri del Parlamento Europeo.

MIRA MIRA

PINA, LA TARTARUGHINA

Non so se la tartaruga che abbiamo trovato lunedì scorso sul ciglio della strada che mena a Golameto in quel di Fossalon sia un maschio o una femmina cmq l’ho presa e trasbordata al Centro visite di Cavanata dove senz’altro è + al sicuro. Anche se come si vede nella foto Pina si teneva rigorosamente sulla dx. 🙂
La tartaruga ha le zampe munite di piccoli artigli e ha una piccola coda.
A proposito anche nel canale che costeggia la ciclabile di Grado si possono vedere le tartarughe.

Look at… the video

Look at... all the pictures !

IF YOU ASK ME

WHAT IS CLIMBING ?

The answer, perhaps, is…
feelings,
emotion,
strenght,
confidence,
beauty,
movement,
learning to fly,
silence

in one word…
Steph Davis
the Queen of climbing 😉

Look at… this videos where you can see Steph free solo Castleton Tower, Utah; and Diamond in Colorado. And then jumping off of it.

A message for Steph: if you’d like come and visit us to Friuli, we can go toghether climbing at Ospo. 🙂
Mandi!

Steph Davis, Castleton and Diamond Free Solo VIDEO

LA STORIE DAL FRIÛL

3 AVRÎL 1077

Al jere il 3 di avrîl 1077 cuant che a Pavie l’imperadôr Indrì IV al sancive la nassite de Patrie dal Friûl, come premi ae lealtât dal Patriarcje Siart che – intant de vuere civîl cuintri dal imperatôr – si veve schierât de sô bande. Pal Imperadôr, che i brusave inmò la umiliazion di Canosse, la poie patriarcjâl e jere stade fondamentâl par tornâ a afermâ il so podê e, par altri, il Patriarcje al jere un so vieri amì, jessint stât par tancj agns so cancelîr.

“Si costituive cussi – al spieghe il storic Giancarlo Menis te sô “Storie dal Friûl”- un vast e compat teritori che al veve di sotstâ ae uniche jurisdizion feudâl dal Patriarcje. Intune peraule al vignive fondât chel “principatus Italiae et Imperii”, politic-eclesiastic, che al sancive une realtât social za consolidade mediant di un lunc procès storic e che, di lì indevant, par trê secui e mieç, e varês unît, i furlans in formis simpri plui elevadis di vite-civîl”.

articolo tratto da Lenghe .net

«O ai cirût di volêi ben ae mê tiere furlane, part dal mont, e servintle jê o ai intindût di servî il mont intîr»
Pre Antoni Beline (1941-2007), testament spirituâl, 1992

lapatriedalfriul.org

Mensîl di informazion, politiche, culture, in lenghe furlane:
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