CLIMBING

@ DUINO CRAG

Partendo da Duino ( Ts ) si percorre il sentiero Rilke ( da fare almeno una volta per la bellezza del panorama ) e dopo circa 100m sulla dx ci sono le catene per calarsi sulle placche. E’ necessaria una corda da 60m.
La difficoltà delle vie si aggira intorno al quinto grado. Alla dx delle placche ( guardando dal mare ) ci sono le vie storiche della falesia.

More info: la falesia di Duino

Un ringraziamento a Laura e a Sergio, i climbers che si vedono nel filmato.

Mandi !

Look at... the video about Duino climbing !

TRA FERRO

ED ARIA

Wire Chair by Harry Bertoia (1948) Questo il titolo della mostra dedicata al friulano + conosciuto in America dopo Carnera, Arieto ( Harry ) Bertoia, a trent’anni dalla sua scomparsa. La mostra si è conclusa nel settembre 2008 ed era allestita all’interno della sua casa natale. Nato a S. Lorenzo di Arzene ( PN ) nel 1915, in una famiglia contadina, ha scoperto ancora ragazzino la sua passione per la lavorazione del metallo divertendosi a fare sculture nel granaio di casa. Emigrato negli USA con il padre ha potuto coltivare la passione artistica frequentando prestigiose scuole a Detroit e a Bloomfield Hills. E’ noto in tutto il mondo per i suoi lavori come designer ( famosa la sua poltrona Diamond in tondino d’acciaio cromato ). Alcune sue opere sono esposte al Guggenheim di New York e e al Vitra Design Museum. La sua passione per la natura e, in particolar modo, per la campagna friulana lo porterà a realizzare delle sculture sonore che si ispirano al suono del vento in un campo di grano.
Il Museo Civico di Pordenone ha inaugurato il 23 maggio 2009 una grande mostra per ricordarlo. La mostra resterà aperta fino al 20 settembre.
Saranno documentati i rapporti umani e professionali di Harry Bertoia con Eero Saarinen, Charles Eames, Florence Knoll.

Noi lo vogliamo ricordare con le sue ultime parole:

L’uomo non è importante
l’umanità è ciò che conta, alla quale credo
di aver dato il mio contributo.
L’umanità continuerà anche senza di me
ma io non vado via, non vi lascio.
Ogni volta che vedrete le cime degli alberi,
mosse dal vento, voi penserete a me;
o se vedrete un fiore, penserete a me.
Non sono mai stato religioso, non in modo
formale, ma quando camminavo nel bosco
sentivo la presenza di una forza superiore
intorno a me.

Harry Bertoia, 9 ottobre 1978

Mandi di cûr !

AD IPPLIS

IN COMUNE DI PREMARIACCO

…sarà inaugurato sabato 30 maggio alle 16.00 il nuovo spazio ricreativo sportivo. Il costo dell’opera è stato di 35.000 euro e i lavori sono durati tre anni. Fondamentale per il contenimento dei costi è stato il contributo dei volontari della Protezione Civile. L’area, di 12.000 mq, è quella dell’ex caserma Nadalutti di Ipplis e comprende un campo da calcio, una pista di pattinaggio, un campo da basket e pallavolo, giochi per bambini, panchine e ampie zone di prato.
Hmm… 💡 e se ci si aggiungesse una struttura per l’arrampicata ?

LA PUBBLICITA’

E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO

Ma adesso è diventata anche l’anima della Pubblica Amministrazione.
Veniamo ai fatti.
Il Comune di Milano ha da anni fatto la scelta di risolvere il problema dell’alto numero di veicoli che circolano in centro costruendo parcheggi sotterranei. A differenza di quanto avviene nelle maggiori città europee dove si è optato per la costruzione di parcheggi esterni al centro e per il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici a Milano si scava.
E scava che ti scava, il Comune ha visto che i cartelloni pubblicitari posti sul cantiere rendevano molto bene, circa 200.000 euro all’anno.
Ecco allora che un cantiere iniziato nel 2006 e che prevedeva di essere portato a termine nel 2008 è ancora lì e quello che si vede è solo una enorme buca e non molto profonda. Forse hanno cambiato idea e invece di un parcheggio sotterraneo hanno deciso di farci un bel giardino pubblico con al centro un laghetto e tante paperette che ci sguazzano dentro? 🙂
Sto parlando del cantiere di piazza xxv aprile dove i lavori sono iniziati nel 2006 e dove i commercianti presenti sulla piazza sono sull’orlo del fallimento perchè hanno visto precipitare i loro affari.
Davvero uno strano destino il loro visto che sono tra i maggiori sostenitori di questo tipo di soluzione.
Anche a Udine i commercianti protestano da anni contro la chiusura delle vie del centro mentre propongono in alternativa la soluzione di parcheggi sotterranei.
Ma questa soluzione non risolve il problema dell’inquinamento in quanto i livelli di polveri sottili, le micidiali MP10, di certo non diminuirebbere e inoltre la vivibilità di una città viene seriamente compromessa qd il numero delle auto in circolazione diventa troppo alto.
Personalmente credo che la soluzione dei parcheggi esterni alla città sia la migliore, naturalmente deve essere affiancata da un sistema di trapsporto pubblico efficiente che permette di ragiungere il centro in poco tempo magari anche utilizzando dei mini-bus. In ogni caso il problema dei commercianti di Udine non è certo la Ztl ma piuttosto i numerosi Centri Commerciali sparsi in diversi punti della periferia udinese.
E forse la migliore soluzione per ridare vita al commercio è proprio quella di rendere + vivibile il centro.
Meditate gente, meditate ! 😉

LA BUONA

NOVELLA

Dopo il tentativo di alcuni politici di aggiornare la Costituzione italiana, adesso c’è anche il tentativo dei frati Maroniti di Roma di aggiornare il Vangelo di Gesù.
A Roma, Nadia, un’inquilina disabile al 100%, che si muove grazie ad una carrozzina, l’anno scorso aveva ricevuto lo sfratto e avrebbe dovuto lasciare la sua casa in via Polveriera 10 ( vicino al Colosseo) entro il mese di maggio ( il mese della Madonna ) 2008. Ma la casa che stava costruendo fuori Roma sarebbe stata pronta solo in agosto. Grazie all’aiuto di quelli delle “Iene” e all’intervento del Sindaco Alemanno, riuscì ad ottenere una proroga dello sfratto di tre mesi che le permise di terminare i lavori della nuova casa.
In agosto ha lasciato l’appartamento e si è potuta trasferire.
Ma dopo il trasloco l’aspettavano due belle sorprese. I frati Maroniti hanno avuto la bella idea di farle pagare le spese di sfratto ( 3000 euro ) e subito dopo le hanno pignorato metà casa per garantirsi il pagamento di quanto Nadia deve loro, circa 12.000 euro.
Dal punto di vista giuridico, naturalmente, è tutto legale ma dal punto di vista umano questa vicenda ha dell’incredibile.
Il Santo padre all’inizio dell’anno nella sua omelia invitava i credenti a “combattere la povertà e a costruire la pace” ma adesso i frati invece di venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno sembra mirino ai suoi beni materiali.
C’è da chiedersi che fine ha fatto l’insegnamento del Vangelo:
“Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Forse è anche questo stato aggiornato in un + proficuo “Pensa solo a te stesso” ?
Staremo a vedere gli sviluppi di questa vicenda e soprattutto se la Chiesa di Roma saprà riportare i frati Maroniti all’interno del loro Ordine.
O forse è il caso di aggiornare anche i “Patti Lateranensi” ? 😉

LO DICEVA

NERUDA CHE QUI SI SUDA !

Nella splendida Val di Resia c’è la possibilità di fare bouldering sui sassi che si tovano lungo l’omonimo torrente. I sassi sono molto lisci e l’arrampicata richiede scarpette adatte ( tipo le mythos ). Naturalmente i sassi + facili si possono salire anche senza l’uso di pad protettivi ma si consiglia in ogni caso la max prudenza perchè anche gradi non elevati sottopongono la nervatura ad un elevato stress. Per cui occhio a non esagerare se non siete già allenati a questo tipo di sforzo.
Il luogo è esposto a sud e già in qs periodo il caldo si fa sentire cmq il torrente offre un ottimo refrigerio per i piedi 🙂
Per avere un’idea del posto:
look at… the movie or the pictures !
Have Fun!

Cliccando sull’immagine si accede alla pagina dedicata ai boulders: gradi e mappa

Look at ... the pictures!

LEGGENDO

I GRAFICI

Il TEST DI AUTOVALUTAZIONE delle proprie potenzialità in arrampicata lo trovate nella sezione training di webandana. Ora il numero dei climbers che lo hanno fatto si aggira intorno a 1500 e quindi si può considerare un campione “statistico” abbastanza significativo che ci permette di mettere insieme i dati e fare una prima valutazione. I dati sono aggregati in base al punteggio e all’area ( tecnica, mentale, fisica ); ad esempio nel grado di difficoltà 5C rientrano tutti quelli che hanno realizzato 20-24 punti; inoltre è fornita anche una visione sintetica, dove per ciascun climber si somma il punteggio ottenuto in ogni area. I risultati ottenuti sono rappresentati da due grafici. Nel primo sono disegnate le curve che rappresentano l’andamento nelle tre aree mentre nel secondo grafico è disegnata la curva che rappresenta in sintesi le potenzialità dei climbers. Sull’asse delle X è rappresentata la DIFFICOLTA’ mentre sull’asse delle Y è rappresentato il NUMERO DI CLIMBERS in percentuale.
Ma come interpretare i risultati?
Dai dati scientifici risulta che la curva delle potenzialità genetiche dei climbers è leggermente diversa avendo una forma a campana cioè ai due estremi sull’asse delle x si collocano pochi climbers mentre il numero di climbers aumenta spostandosi verso il centro. Questo significa che ognuno ha la possibilità di arrampicare intorno ad un livello di 7a che diventa il grado posseduto dalla maggioranza dei climbers.
I nostri grafici evidenziano questa concentrazione del numero di climbers intorno al 7a ma mostrano che c’è anche un numero significativo, superiore al 40%, di climbers che si attestano nella zona tra il 5a e il 6b.
E questo cosa mi sta a significare ? 🙂
Probabilmente molti climbers non dedicano molto tempo ad allenarsi o ad arrampicare, forse per mancanza di tempo o di strutture.
Naturalmente questa è solo un’interpretazione e mi farebbe piacere conoscere qual’è la vostra idea.

Mandi a ducj!

Look at... the charts !

😎

PARENTE

CERCASI

Ormai, si sa, per trovare lavoro bisogna prima trovare un parente o un conoscente che ci spianino la strada altrimenti te lo puoi sognare di vincere un concorso o avere un posto di lavoro.
E’ da poco uscito un libro-inchiesta che ci rivela tutti i retroscena dei concorsi universitari. Il libro si chiama “Parentopoli” e l’autore è il giornalista Nino Luca. Il libro nasce da una dichiarazione fatta da un docente a un giornalista: “I nostri figli sono più bravi perché hanno la forma mentis tipica di noi professori”. In seguito a quella dichiarazione pubblicata sul Corriere.it arrivarono alla redazione del giornale tantissime email di denuncia dove si svelavano i retroscena di molti concorsi e così Luca decise di farne un libro dove si scopre che nel 90% dei casi i concorsi sono truccati nei modi + disparati.
Se a questo aggiungiamo che alcuni professori universitari sono quasi sempre assenti il quadro dell’Università italiana è completo.
Ma loro si sentono con la coscienza tranquilla perchè si giustificano con il fatto che lo Stato li paga poco.
E se lo Stato non li pagasse + ?
Forse qualcuno comincerebbe a filare dritto 😉