LA PUBBLICITA’

E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO

Ma adesso è diventata anche l’anima della Pubblica Amministrazione.
Veniamo ai fatti.
Il Comune di Milano ha da anni fatto la scelta di risolvere il problema dell’alto numero di veicoli che circolano in centro costruendo parcheggi sotterranei. A differenza di quanto avviene nelle maggiori città europee dove si è optato per la costruzione di parcheggi esterni al centro e per il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici a Milano si scava.
E scava che ti scava, il Comune ha visto che i cartelloni pubblicitari posti sul cantiere rendevano molto bene, circa 200.000 euro all’anno.
Ecco allora che un cantiere iniziato nel 2006 e che prevedeva di essere portato a termine nel 2008 è ancora lì e quello che si vede è solo una enorme buca e non molto profonda. Forse hanno cambiato idea e invece di un parcheggio sotterraneo hanno deciso di farci un bel giardino pubblico con al centro un laghetto e tante paperette che ci sguazzano dentro? 🙂
Sto parlando del cantiere di piazza xxv aprile dove i lavori sono iniziati nel 2006 e dove i commercianti presenti sulla piazza sono sull’orlo del fallimento perchè hanno visto precipitare i loro affari.
Davvero uno strano destino il loro visto che sono tra i maggiori sostenitori di questo tipo di soluzione.
Anche a Udine i commercianti protestano da anni contro la chiusura delle vie del centro mentre propongono in alternativa la soluzione di parcheggi sotterranei.
Ma questa soluzione non risolve il problema dell’inquinamento in quanto i livelli di polveri sottili, le micidiali MP10, di certo non diminuirebbere e inoltre la vivibilità di una città viene seriamente compromessa qd il numero delle auto in circolazione diventa troppo alto.
Personalmente credo che la soluzione dei parcheggi esterni alla città sia la migliore, naturalmente deve essere affiancata da un sistema di trapsporto pubblico efficiente che permette di ragiungere il centro in poco tempo magari anche utilizzando dei mini-bus. In ogni caso il problema dei commercianti di Udine non è certo la Ztl ma piuttosto i numerosi Centri Commerciali sparsi in diversi punti della periferia udinese.
E forse la migliore soluzione per ridare vita al commercio è proprio quella di rendere + vivibile il centro.
Meditate gente, meditate ! 😉