IN DIRETTA

DAL MURO

Tra le mura del Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli, c’è la mostra fotografica dedicata alla ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino ( 1989 ). Le fotografie ricordano quell’evento e ci ripropongono alcuni edifici della Germania dell’Est in un confronto tra com’erano in quegli anni e come sono stati trasformati dieci anni dopo. Un segno del tempo che non è + statico ma ricomincia a correre in un’Europa dove ciò che conta sono le persone + che gli Stati.
Un’occasione da non perdere, perchè c’è la possibilità di vedere oltre alla mostra fotografica anche il Tempietto Longobardo e il Giardino del Monastero con annessa vigna. Mi ricordo che quando eravamo bambini e giocavamo in Natisone vedavamo, ogni tanto, una suora nel giardino a stendere i panni o nella vigna a fare dei lavori. Adesso dopo tanti anni, dispiace un po’ che in un luogo di pace come questo non ci siano più i frati o le suore come una volta. Ma anche questo è forse un segno dei tempi che cambiano!

Per avere un’idea della mostra potete vedere il video

Cliccando sull’immagine sottostante è possibile vedere alcune delle foto della mostra che è inserita nell’ambito di Mittelfest2009 ( 18 – 26 luglio )

Look at... the pictures !

SIAMO MICA

QUI PER DIVERTIRCI ! 🙂

Ovvero il mondo dell’arrampicata e dei climbers visto attraverso gli occhi di Caio, un climber con la passione della grafica.
E’ uscito da non molto, infatti, il libro “Siamo mica qui per divertirci” dove attraverso delle vignette molto simpatiche si raccontano con un po’ d’ironia alcune delle situazioni e delle gag + comuni nel mondo dell’arrampicata.
Una ventata di buon umore e allegria !
Adesso però aspettiamo l’uscita del primo fumetto che ha come protagonisti i climbers 😉
Cliccando sull’immagine sottostante potete accedere al sito dove si può vedere una piccola carrellata di alcuni comix presenti nel libro che è in vendita online ( al prezzo di 16 euro, comprensivo di contributo per spese postali ) e in alcune librerie.

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Vai al sito di caioComix

LO QUE RESPIRAMOS

ES LA SELVA

Il 22 aprile si festeggia il Giorno della Terra
Ecco l’intervista fatta da Matteo Viviani delle “Iene” a Penty, leader della comunità Bameno.
Qui si capisce cosa succede in un mondo che sembra lontano da noi ma in realtà ci è molto vicino !

Signor Penty, voi chi siete ?
Siamo di nazionalità Waorani, viviamo al di fuoiri della civilizzazione.
Viviamo in una zona intangibile, all’interno del Parco Nazionale ( Yasuni ), riconosciuto da poco come area protetta. Però i miei padri erano guerrieri e già difendevano questa foresta.
Noi Waorani abbiamo vissuto qui liberamente, prima eravamo felici. Ma la realtà è che adesso a causa della civilizzazione noi abbiamo cambiato territorio.

Come siete entrati a contatto con la civiltà ?
Ci hanno trovato dei missionari mentre sorvolavano il nostro territorio.
Gli evangelizzatori sono venuti per dirci che Dio protegge la nostra vita. Così i Waorani hanno creduto che la vita sarebbe migliorata. Ci hanno detto che avremmo vissuto meglio, non sarebbe morto nessuno. Invece ci hanno portato malattie, che per noi erano molto facile prendere come bronchiti, polmoniti, poliomelite. Di queste malattie sono morti molti guerrieri.
Il territorio si è indebolito.
Questa è la civilizzazione.

E poi che cosa è successo ?
Dopo sono arrivati i petrolieri. Ci hanno detto di non ucciderli perchè non ci avrebbero fatto del male. Poi però si sono impadroniti del territorio per estrarre i petrolio. Prima i Waorani non sapevano cosa fosse il petrolio. Non sapevano cosa fossero i dollari.
Adesso le compagnie petrolifere stanno gettando gli scarti nel fiume. Dicono che l’acqua è buona, invece è contaminata. Però alle compagnie petrolifere non importa niente. Loro ci hanno detto che non ci avrebbero fatto del male. Noi faremo soltanto dei sentieri e degli studi sismici, poi abbandoneremo tutto. Invece hanno fatto strade, è arrivata la civilizzazione. Questo ha creato problemi, spazzatura, malattie e tanti altri problemi alla comunità Waorani.
I lavoratori delle compagnie petrolifere vengono qua ad ubriacarsi, indossano vestiti belli, vivono in case di lusso.
La cultura Waorani è cambiata velocemente.
Adesso la nostra gente vuole le cose occidentali. Ma per noi sarebbe meglio ritornare a vivere come abbiamo sempre fatto.
Vivere liberi, cacciare e pescare e non pensare ad un altro mondo.

Di che cosa vivete ?
Ci alimentiamo con quello che ci offre la foresta. Quello che respiriamo è la foresta. Vogliamo vivere nella foresta per sentire solo il rumore degli animali.

Che cosa chiede il popolo Waorani ?
Che il governo dell’ Ecuador rispetti il nostro diritto a vivere. E ci dia un aiuto economico per difendere la nostra terra.
Senza foresta, senza bosco, senza fiume noi tutti siamo destinati a scomparire.
Vi siete presi abbastanza territorio Waorani. I nostri padri ci hanno difeso con queste lance. Quando arriveranno i petrolieri non li faremo passare. Sarà una guerra.
La foresta è come una madre. Se fai del male ad una madre, i figli non possono vivere senza.
Questo è il messaggio che diamo al mondo, che sappiano !
Quando uno dice basta è basta !
Per questo devo stare vicino alla mia gente, per difendere la nostra vita e la foresta.

Guardate il video di greenpeace dedicato all’ Earth Day

Look at... the pictures about Waorani

NELL’ ERA DEGLI SKATES

ERA – DAY
ovvero
European Rollers Action – Day

 European Rollers Action - DAY Ora come ora, non sarebbe nemmeno posssibile pattinare sulle ciclabili. Infatti c’è una proposta di legge dove si chiede di modificare il codice della strada per adeguarlo alla legislazione dei paesi europei che consentono l’uso dei rollers almeno sulle ciclabili.
Ma a noi piacerebbe che si facesse ancora un passo avanti per permettere a chi usa i pattini di poter girare liberamente anche per le strade come avviene per le biciclette.
Per sostenere questa proposta, l’idea 💡 sarebbe quella di avere una giornata in cui ci si trova, ogni anno in una città diversa, per manifestare e sostenere i pattini come mezzo di trasporto ecologico.
A Udine il gru organizza il prossimo sabato 11 luglio al Parco Ardito Desio in via Val d’Arzino la rollerFest con un bel programma che prevede alle 11.00 un giro di circa 10 km per le vie di Udine autorizzato dal Comune. Nel pomeriggio dopo il pranzo all’aperto seguiranno numerose esibizioni sui rollers e ci sarà il saggio delle ragazze del pattinaggio artistico  di Cividale.
Mi raccomando non mancate !
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THE FATHER

OF FREE SOLOING

John Bachar is died while climbing at Dike Wall in Mammoth Lakes, near Bishop, California yesterday.
John è stato uno dei precursori dell’arrampicata in solitaria su vie di alto livello. Oltre ad essere un coetaneo, è da sempre un grande mito per tutti quelli che arrampicano. Basta vedere qualche video per rendersi conto di quello che faceva nella mitica Yosemite Valley.
Tutti si ricordano il volantino che aveva fatto circolare nel 1981 nella Valle:
$10,000 reward for anyone who can follow me for one full day. – John Bachar
In fondo se ne è andato nel posto + bello per un climber, nella sua falesia vicino a casa !

Mandi di cûr !

L’OECD

VEN A STAI
L’ ORGANIZAZION PE COOPERAZION E IL DISVILUP ECONOMIC

… al à burît fûr il scrutini anuâl dedicât ae economie italiane in dulà che a ven fate ancje une classifiche de scuelis frecuentadis dai fruts di cuindis agns. La nestre regjon, cun 540 ponts, è je risultade al prin puest in ducj i trê setôrs là che si davuelç il scrutini:
1. il jessi bogns di lei e capî ce che si lei;
2. jessi bogns di doprâ la matematiche;
3. vê buinis cognossincis sientifichise e savê aplicâlis.

I students di Chenti a figurin tra i miôr dal mont par chel che si intent ae lôr preparazion scolastiche, a pâr cun la Coree dal Sud.
Cinc regjons italianis (Basilicade, Sardegne, Pulie, Campanie e Sicilie) a son sot i 450 ponts in dutis trê lis provis: un risultât che al contribuìs a tirà jù dute la medie taliane.
Ancjemò, dôs des facoltâts de Universitât di Udin a son rivadis intal prin puest de classifiche metude jù dal Censis: si trate di Medisine e Chirurgje e di Lenghis .
O sperin che i nestri sorestants, dispès masse pronts a acetâ i tais a la vuarbe decidûts a Rome, a rivin a dì vonde 😉
Fuarce Friûl
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Lei l’articul su “il diari”, frache parsore l’imagjin

Lei l'articul  !