ROCK ART

OVVERO L’ARTE RUPESTRE

rock art

Un team internazionale guidato dal professor Angelo Fossati dell’Università Cattolica di Brescia e la cooperativa Archeologica “Le Orme dell’Uomo” sono stati coinvolti nella ricerca di nuovi siti preistorici di rock-art nella zona di Paspardo, in Valcamonica. Le scene scolpite sulla roccia raffigurano animali selvatici e domestici, partite di caccia, duelli di guerrieri e delle strutture (interpretate come capanne e case ). Le incisioni finemente scolpite sono sopravvissute per migliaia di anni, protette dal suolo e da uno strato di foglie. Per registrare le opere, il team ha utilizzato diverse tecniche tra cui la riflessione dello specchio da angolazioni oblique, fogli di acetato e 3D e metodi di indagine laser fotogrammetrici.
La Valcamonica, con le oltre 200.000 incisioni rupestri, è stata, nel 1979, il primo sito italiano ad essere inserito nella prestigiosa World Heritage List dell’UNESCO. La maggior parte delle incisioni rupestri sono scolpite su pietra arenaria liscia e levigata e su scisto affiorante e si trova nella parte bassa e intermedia della valle ad una altitudine di circa 2100 metri sul livello del mare; le prime risalgono al Tardo Paleolitico Superiore.
Quest’anno il team, coinvolgendo studenti di Bristol, ha concentrato i propri sforzi nella registrazione della grande Parete n°4 presente in Valle, che è stata identificata nel 1930. Questa grande superficie è stata suddivisa in una serie di pannelli contenenti una moltitudine di stili e incisioni rappresentative che risalgono all’Età del Bronzo e del Ferro. La squadra ha lavorato sulla parte superiore della roccia, dove sono stati registrati una serie di sculture nuove, tra cui duelli di guerrieri e scene di caccia.
La cooperativa archeologica “Le Orme dell’Uomo”, che opera in questa parte della valle da oltre 20 anni, è stata coinvolta nella scoperta, registrazione e studio di numerosi siti quali Dos Sotto Laiolo, Dos Custapeta, Dos e Sulif Baite Fles-Saline.
Probabilmente il prossimo gruppo di studenti di Bristol riuscirà a completare la registrazione delle Baite Fles-Saline, la superficie più decorata tra quelle scoperte finora, a circa 300 metri sopra il paese di Paspardo.

DALLA TERRA RITMO

E SUONI
DALLA MUSICA VISIONI

E’ entrato ormai nel vivo Natibongo 2010 il festival di musica etnica che si svolge sulle rive del Natisone a Cividale del Friuli ( UD ). Stasera serata eccezionale per la partecipazione del gruppo del Descendance National Theatre. Un progetto volto all’emancipazione delle popolazioni arborigene dell’Australia. Domani pomeriggio alle 15.00 seminario di didjeridoo.
Le notti di fine estate sono magiche e la musica è avvolgente !
Non mancate 😎
Il programma di Natibongo 2010

UN MONDO TUTTO

COLORATO !

S U N S
Il festival della canzone in lingua minoritaria sarà al via sabato 28 agosto 2010 alle 21.00 in piazza San Giacomo a Udine.

L’ Arlef à inmaneat le seconde edizion di SUNS il Festival de cjançon in lenghe di minorance che si davuelzarà sabide ai 28 di Avost dal 2010 aes 21.00, in place S. Jacum a Udin, dentri dal program di Udinestate (se al plûf l’apontament al è al Teatri Palamostre, simpri a Udin).

La manifestazion, organizade in colaborazion cu la Provincie di Udin, Comun di Udin, la cooperative Il Campo… e Radio Onde Furlane, e fâs part dal circuit musicâl che al zire ator dal Liet International, il festival european di riferiment par chel che al inten la musiche in in lenghe di minorance.

I partecipants de edizion 2010 a saran 9 in rapresentance di 8 minorancis diviersis, ma ancje di gjenars musicâi difarents, a dimostrazion di trop vivarose che e je la produzion artistiche tes lenghis mancul pandudis. I finaliscj selezionâts a son:

1. Bališ (rock par sloven de Carinzie)

2. Bentesoi ( electro-dub de Sardegne)

3. Ganes (tercet feminin soul-pop ladin)

4. Lou Seriol (folk-punk par ocitan)

5. R.Esistence in Dub (Reggae-Dub dal Friûl) look at…the video

6. Pantan (Rock par furlan)

7. Pascal Gamboni (cjantautôr dal cjanton dai Grisons)

8. Shardana (Metal par sart) che a sunaran pe prime volte fûr de isule

9. Stephane Casalta (Cjançon di autôr de Corsiche)

Special guest di SUNS 2010 al sarà il pianist furlan Glauco Venier, che al sunarà intun conciert in solo. Venier al rivarà sul palc di SUNS diretementri di Parîs, dulà che al sunarà al Olympia, il storic teatri dal 9° arrondisement fondât tal 1888, ancjemò vuê la plui antighe music hall parigjine in ativitât. La sô presince, ven a stâi, e je pardabon un regâl preseôs che al contribuìs a insiorâ il Festival ancjemò di plui.

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BICINCITTA’

IL PROGETTO BIKE-SHARING A TREVISO

In alcune città della provincia di Treviso ( Treviso, Oderzo e Villorba ) da alcuni giorni si può usufruire del servizio di bike-sharing. Chi arriva con il treno o il bus potrà girare in città con biciclette pubbliche, grazie alla realizzazione di cicloposteggi dove si possono prendere o lasciare le bici tramite una tessera elettronica.
Un idea che senz’alto contribuirà a migliorare la mobilità anche se per risolvere i gravi problemi di traffico che assillano le città bisognerebbe prima di tutto evitare che la gente arrivi con le auto fino in centro. Ma questo lo si può fare solo creando dei parcheggi esterni ai centri abitati e permettendo alle persone di utilizzare dei mezzi pubblici efficienti, biciclette pubbliche e i rollers 😉

ONSIGHT

L’UNICA AVVENTURA CHE ABBIAMO

Sull’ultimo numero di Pareti viene presentata una bella intervista a Anna Gonzales, la climber statunitense che vive in Italia dove si è sposata da poco con Matteo Pino ( uno dei pochi climber it ad aver fatto un 8c+ ).
Anna ha i nonni di origine abruzzese e per lei adesso è come essere ritornata a casa. Ma ritornando all’intervista è interessante notare il confronto che lei fa tra la società americana e ql italiana.
Mi piace il fatto che gli italiani non siano ossessionati dal ‘progress’ come siamo noi americani, però in qs c’è anche un punto debole. Noi americani stiamo sempre provando a migliorare noi stessi e la nostra situazione – la pubblicità ci spiega ogni giorno che abbiamo bisogno di sempre + cose, la gente compra macchine nuove in continuazione. Negli USA tutti i ragazzini hanno la tecnologia + recente, due computers, una macchina, roba, roba, roba. Ql che si vuole lo si compra con la carta di credito. C’è sempre qualcosa di nuovo. In Italia faccio l’insegnante di inglese. In una delle scuole dove lavoro non c’è neanche un computer per i ragazzi che fanno le superiori, non ci sono supporti audiovisivi di nessun tipo, i libri sono vecchi e i ragazzi, e qs è la cosa sorprendente, non sono curiosi. Ovviamente non è così dappertutto…
Ancora una volta viene fuori un Italia con un gap tecnologico davvero spaventevole che non investe nella scuola cioè nel futuro.
Meditate gente meditate !

TERMINAL

GROTTE

Molto interessante e bella la visita alle grotte di Villanova – Alta Val Torre ( UD ), organizzata dalla Pro Loco di Soffumbergo insieme a Legambiente. L’escursione si avvaleva della colaborazione dello speleologo Renzo Paganello e naturalmetne della guida del centro turistico. Si tratta di una grotta di contatto in quanto vengono a contatto due tipi di roccia differenti il calcare e il flysch ( una roccia a strati di arenaria e argilla). La visita inizia dalla Sala del Laghetto per continuare lungo un cunicolo creato dall’acqua che porta alla Sala del Paradiso lungo il quale è possibile vedere una splendida colata calcitica che scende dalla parete come una cascata di ghiaccio. Lungo la fiancata del cunicolo una specie di impronta di serpentone testimonia il precedente livello dell’acqua che adesso si trova sotto i piedi di chi cammina.
Il giro all’interno della grotta prosegue con la visita dell’altro lato. Si attraversa un tetto spiovente, formatosi x la presenza di una falglia, ornato da tante velette simili a fette di pancetta e prosegue nella Sala della Grande Frana dove si trova l’angolo dei Cristalli molto suggestivo x i piccoli laghetti e le stalagmiti a forma di candela. Infine si giunge in fondo alla Sala davanti al Ramo della Faglia che può essere percorso solo se si è attrezzati in modo adeguato.
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto a piedi, attraversando un bellissimo bosco mesofilo ( = a temperatura media ), il paesino di Vigant dove è situato l’omonimo Abisso. Quando ci si trova davanti all’ingresso si rimane veramente a bocca aperta x la grandezza dell’apertura e la possenza delle rocce. Si tratta di rocce calcaree tra le + antiche del Friuli insieme a ql del Monte Cavallo. Una passerella in legno conduce all’interno dell’apertura fino al punto in cui la galleria si inabissa. L’abisso è molto largo, è interrotto da diversi pozzi, il + profondo misura 96m, e dopo un dislivello di circa 250m e una lunghezza di 1500m arriva alla sottostante grotta di Pre Oreak nella val Cornappo. Per arrivare all’Abisso si percorre un tratto di bosco dove si trovano dei massi di calcare simili a ql della falesia di Duino-Aurisina.
E’ stato bello qd arrivati a Vigant c’eravamo sistemati all’ombra per una sosta e ad un certo punto Renzo ha proposto di andare a vedere le nudiste e subito tutti si sono avvicinati a lui per chiedere dove erano qs nudiste e Renzo ci ha chiarito che non si trattava di nudiste ma di rudiste che sono dei fossili di molluschi bivalvi tipici del Cretacico vissuti tra 150 e 65 milioni di anni fa, la cui importanza sta nel fatto che segnalano la presenza di petrolio. Infatti una società petrolifera fece in zona un carotaggio abbandonando poi il progetto perchè ritenuto non conveniente.
Mandi a ducj !

Cliccando sull’immagine potete vedere tutte le foto 😉

Villanova Grotte - Tarcento (UD)

UNIVERSITÂT DI CIVIDÂT

UNE DE PLUI ANTIGHIS

Tal 1353 daûr de istance dal patriarcje Nicolau di Lussemburc, so fradi, l’imperadôr Carli IV di Lussemburc, al ricognossè a Cividât il titul di “Studium generale“. La citât che e jere za un centri politic e comerciâl impuartant, e deventà ancje sede de Universitât che e veve il fin di permeti ai students Todescs, Ongjarês, Slâfs e di Chenti di studiâ plui dongje cence vê di lâ fin in Lombardie. Al va dit che Carli IV al veve di cognossi ben Cividât viodût che al jere stât ospit de citât daûr dal invît dal grant patriarcje Bertrant di St. Geniès che al veve a cûr i interès dal puest, ancje se po l’imperadôr al complotà par fâlu fûr a San Zorç de Richinvelde ( 1350 ). Ma cheste a je un altre storie.
Tornânt ai dîs di cumò, o pues zontà, che cuant a je stade inmaneade l’Universitât di Architeture a Udin e varès dovût jessi ancje spazi par fa dai cors a Cividât. Ma par il fat che jere poc prime stade inmaneade ancje a Triest le stesse facoltât non al è stât plui pussibil vele ancje a Cividât.
A sarès ore di fa valè i nestris dirits, domandant le sieredure de facoltât di Triest parcè che a je in concorence con che di Udin e viersiint che di Cividât che al à une storie une vore antighe.
Furlans in uaite ! 😉

Cjalaitsi lis foto di Cividât…>>

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