NELLE VISCERE DELLA TERRA

FORAN DI LANDRI E FORAN DES AGANIS

Sabato 8 Ottobrre 2011 abbiamo potuto visitare le grotte che si trovano sopra il paese di Prestento (UD), grazie alle Guide Speleologiche del FVG. Si tratta del Foran di Landri e del Foran des Aganis, due grotte non molto distanti l’una dall’altra e che probabilmente formano un unico sistema di cunicoli comunicanti.
Il Foran di Landri, non ancora esplorato completamente, si trova sul fianco destro della valle del Chiarò di Prestento, ai piedi di una parete rocciosa di calcare alta una cinquantina di metri ed è costituito da una sala circolare occupata da un laghetto da dove si accede, attraverso un basso passaggio, ad una saletta. Qui c’è un sifone oltre il quale non è ancora andato nessuno.
Il Foran des Aganis è stato esplorato completamente solo in questi ultimi anni xk presenta anch’esso un sifone superabile solo con l’attrezzatura da sub. Dopo il sifone la grotta prosegue con diverse sale x circa 750m e alla fine la strada è sbarrata da una frana che non permette di proseguire. Nel tratto che abbiamo percorso abbiamo incontrato dei piccoli pipistrelli che dormivano appesi alla parete a testa in giù.
La camminata lungo il sentiero che porta alle grotte è stata molto piacevole xk la pioggia del giorno prima aveva reso i profumi delle piante molto + intensi.
Un ringraziamento alle Guide Speleo di Ts e naturalmente alla Proloco di Colloredo e a Legambiente di Udine che hanno organizzato l’escursione.
Mandi a ducj !

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Foran di Landri e Foran des Aganis

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TERMINAL

GROTTE

Molto interessante e bella la visita alle grotte di Villanova – Alta Val Torre ( UD ), organizzata dalla Pro Loco di Soffumbergo insieme a Legambiente. L’escursione si avvaleva della colaborazione dello speleologo Renzo Paganello e naturalmetne della guida del centro turistico. Si tratta di una grotta di contatto in quanto vengono a contatto due tipi di roccia differenti il calcare e il flysch ( una roccia a strati di arenaria e argilla). La visita inizia dalla Sala del Laghetto per continuare lungo un cunicolo creato dall’acqua che porta alla Sala del Paradiso lungo il quale è possibile vedere una splendida colata calcitica che scende dalla parete come una cascata di ghiaccio. Lungo la fiancata del cunicolo una specie di impronta di serpentone testimonia il precedente livello dell’acqua che adesso si trova sotto i piedi di chi cammina.
Il giro all’interno della grotta prosegue con la visita dell’altro lato. Si attraversa un tetto spiovente, formatosi x la presenza di una falglia, ornato da tante velette simili a fette di pancetta e prosegue nella Sala della Grande Frana dove si trova l’angolo dei Cristalli molto suggestivo x i piccoli laghetti e le stalagmiti a forma di candela. Infine si giunge in fondo alla Sala davanti al Ramo della Faglia che può essere percorso solo se si è attrezzati in modo adeguato.
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto a piedi, attraversando un bellissimo bosco mesofilo ( = a temperatura media ), il paesino di Vigant dove è situato l’omonimo Abisso. Quando ci si trova davanti all’ingresso si rimane veramente a bocca aperta x la grandezza dell’apertura e la possenza delle rocce. Si tratta di rocce calcaree tra le + antiche del Friuli insieme a ql del Monte Cavallo. Una passerella in legno conduce all’interno dell’apertura fino al punto in cui la galleria si inabissa. L’abisso è molto largo, è interrotto da diversi pozzi, il + profondo misura 96m, e dopo un dislivello di circa 250m e una lunghezza di 1500m arriva alla sottostante grotta di Pre Oreak nella val Cornappo. Per arrivare all’Abisso si percorre un tratto di bosco dove si trovano dei massi di calcare simili a ql della falesia di Duino-Aurisina.
E’ stato bello qd arrivati a Vigant c’eravamo sistemati all’ombra per una sosta e ad un certo punto Renzo ha proposto di andare a vedere le nudiste e subito tutti si sono avvicinati a lui per chiedere dove erano qs nudiste e Renzo ci ha chiarito che non si trattava di nudiste ma di rudiste che sono dei fossili di molluschi bivalvi tipici del Cretacico vissuti tra 150 e 65 milioni di anni fa, la cui importanza sta nel fatto che segnalano la presenza di petrolio. Infatti una società petrolifera fece in zona un carotaggio abbandonando poi il progetto perchè ritenuto non conveniente.
Mandi a ducj !

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Villanova Grotte - Tarcento (UD)