EHI TU COSA FAI ?

EHI TU COSA FAI ?

Una persona un po’ nascosta dietro una finestra del primo piano, vedendomi fare una foto all’edificio, si mette ad urlare con voce rantolante e rabbiosa “ehi tu cosa fai?”, poi non ottenendo risposta e accortasi forse di aver usato un tono troppo brutale ripete la stessa frase cercando di essere + gentile. Ma fatta la foto proseguo il giro e allora sento dire ” a fan c “.
Cosa è successo e xk quella signora era così rabbiosa ?

Nel giro in bici mi è capitato di imboccare una stradina secondaria che terminava davanti all’ingresso di una scuola primaria paritaria che a prima vista, come si vede nella foto la prima qui sotto, sembra una picccola scuola ma a ben vedere non è così. Imboccando la strada sterratta sulla destra si arriva in un cortile dove si trova un edifico alto un piano e lungo un centinaio di metri.
A questo punto viene spontaneo chiedersi cosa ci faccia una scuola privata, così ben imboscata, a Cividale e quanto costa a noi cittadini ?
Il problema, nel caso di Cividale, non è solo quello dei fondi sottratti alla scuola pubblica, che sappiamo già in quali difficoltà versi, ma anche quello della riduzione progressiva del numero di bambini che frequentano la scuola primaria pubblica di Cividale. Infatti mentre negli anni passati c’erano due sezioni ora c’è solo una prima primaria.
Spero che questo problema sia preso seriamente a cuore dai nostri politici xk non vorremmo trovarci con una scuola pubblica prossima a chiudere mentre lo Stato finanzia la scuola privata.

A proposito indovinate cosa ho risposto a quella gentile signora, timorata di Dio ? 🙂

 scuola primaria paritaria

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 scuola primaria paritaria

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BULLI

E PUPE A SCUOLA

Sul Gazzettino di sabato si leggeva la notizia che in alcune scuole di Cividale del Friuli dei ragazzi avevano organizzato un gruppo d’acquisto per comprarsi droghe quali la marijuana, l’hashish e in alcuni casi anche cocaina ed ecstasy. E che ricorrevano a metodi violenti, pestaggi e perfino uno storditore per animali, per costringere alcuni compagni a sganciare i soldi necessari all’acquisto delle droghe. Nei confronti di questi ragazzi sono state emesse 3 ordinanze di custodia cautelare e 35 denunce a vario titolo. Mentre i dirigenti di un Istituto, per non aver segnalato un pestaggio, sono stati denunciati.
Quando sento queste notizie personalmente provo un profondo senso di rabbia e mi domando cosa si possa fare e perchè questi casi si verificano così spesso. Naturalmete i sociologi potranno incolpare la società e dire che oggi i giovani sono abbandonati a se stessi. Mentre gli psicologi potranno dare la responsabilità alla scuola che non sa educare. Personalmente credo che non sia + tempo di essere troppo comprensivi ed indulgenti con chi usa violenza nei confronti degli altri specialmente quando si tratta di atti di violenza ingiustificati. Noi che siamo stati una generazione che ha portato avanti lotte politiche e sociali all’interno della scuola e che in alcuni casi ha fatto uso di droghe non credo ci siamo mai abbassati a pestare altre persone per futili motivi o per estorcere denaro. Adesso siamo arrivati all’apoteosi della stupidità. Per cui tolleranza zero !

Mobile addicted – Cellulare dipendente

ODI ET AMO

E’ l’incipit del famoso epigramma di Catullo dove in pochi mirabili versi viene espressa la condizione sentimentale di chi ama.
Nella stessa condizione dell’amante si trovano oggi i giovani che usano il telefonino, questo status symbol della vita moderna che vorremmo buttare dalla finestra, per sbarazzarcene una volta per tutte, ben sapendo però che rientrerebbe subito dopo dalla porta.

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.

Forse da questo contrasto di sentimenti è nato il bel video realizzato dalla 2D del Liceo Scientifico “L. Magrini” di Gemona del Friuli.
Il video si chiama “Mobile addicted – Cellulare dipendente” e ha vinto il Primo premio al Festival Nazionale ScuoleCinema di Asti che si è svolto dal 13 al 17 ottobre scorso.

Look at... the movie Mobile addicted – Cellulare dipendente

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L’OECD

VEN A STAI
L’ ORGANIZAZION PE COOPERAZION E IL DISVILUP ECONOMIC

… al à burît fûr il scrutini anuâl dedicât ae economie italiane in dulà che a ven fate ancje une classifiche de scuelis frecuentadis dai fruts di cuindis agns. La nestre regjon, cun 540 ponts, è je risultade al prin puest in ducj i trê setôrs là che si davuelç il scrutini:
1. il jessi bogns di lei e capî ce che si lei;
2. jessi bogns di doprâ la matematiche;
3. vê buinis cognossincis sientifichise e savê aplicâlis.

I students di Chenti a figurin tra i miôr dal mont par chel che si intent ae lôr preparazion scolastiche, a pâr cun la Coree dal Sud.
Cinc regjons italianis (Basilicade, Sardegne, Pulie, Campanie e Sicilie) a son sot i 450 ponts in dutis trê lis provis: un risultât che al contribuìs a tirà jù dute la medie taliane.
Ancjemò, dôs des facoltâts de Universitât di Udin a son rivadis intal prin puest de classifiche metude jù dal Censis: si trate di Medisine e Chirurgje e di Lenghis .
O sperin che i nestri sorestants, dispès masse pronts a acetâ i tais a la vuarbe decidûts a Rome, a rivin a dì vonde 😉
Fuarce Friûl
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Lei l’articul su “il diari”, frache parsore l’imagjin

Lei l'articul  !

VOLÊSO

BEN A LA VUESTRE LENGHE ?

volêso imparà a scrivile…a leile…volêso savè cemût si dîs par furlan…vêso bisugne di un imprest par insegnâle ai fruts
alore vê ca ce che fâ par vô altris
il GRANT DIZIONARI BILENGÂL TALIAN-FURLAN
Provâis e viodarês.
Al è un imprest ca si cjate dome in ret, par chest al è inzornât a man a man ca saltin fur gnovis informazions e cognossincis.
L’imprest al è stât inmaneât da ce tant studiôs e al è preseât ancje in tal forest.
Non par nuie da Stocolme a son vignûts fin tramai culì par capì cemût cal è stât fat.
Al è ancje ce tant doprât in te scuelis primarie parcè che i fruts a imparin la lenghe e ancje cemût si fas a imparâle.
E son volûts dîs agns par burîlu fûr, cumò o podès gjoldilu !

Mandi !
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Uso veicolare lingue minoritarie

A SI SON SVEÂS ANCJE CHEI DI ROME !

Finalmente da Roma arrivano buone notizie. Il ministero della Pubblica Istruzione con una circolare ha affermato l’importanza delle lingue minoritarie come lingue veicolari. Tra le 12 lingue minoritarie riconosciute dalla legge 482/99 naturalmente c’è anche il friulano. Nella circolare si legge:
” L’uso veicolare e contestuale delle lingue minoritarie per l’insegnamento dei contenuti disciplinari… , ha trasformato le stesse lingue storiche in lingue vive, rendendo il loro apprendimento efficace: non si impara solo ad usare la lingua, ma si usa la lingua per apprendere“.
Nella stessa circolare ministeriale si segnala il metodo CLIL ( Content and Language Integrated Learning ) come modello per l’insegnamento delle lingue minoritarie ed, inoltre, si dice chiaramente che i progetti che useranno la lingua veicolare avranno la priorità nei finanziamenti.

Al ere ore ! 😉