ALTA VELOCITA’

… ALTA CAPACITA’ … ALTA MOBILITA’… ALTA MENZOGNA… ALTA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO … ALTA OMERTA’… ALTA SPECULAZIONE

Il WWF Friuli Venezia Giulia ha inserito alcuni elaborati del progetto di RFI – Italferr per la linea ferroviaria TAV, Venezia –Trieste, nel proprio sito web . Si tratta, per ora, delle corografie con il tracciato della tratta Ronchi dei Legionari-Trieste e della relazione generale sul progetto preliminare. Inoltre, sono state inserite anche la sintesi non tecnica dello studio di impatto ambientale e la carta di sintesi degli impatti.
“Abbiamo così voluto sopperire almeno in parte al gravissimo deficit di trasparenza, da parte del ministero dell’ambiente. La procedura di VIA è stata avviata infatti il 22 dicembre 2010, con la pubblicazione degli annunci su alcuni quotidiani: da quella data sono cominciati a decorrere i 60 giorni (fino al 20 febbraio) a disposizione dei cittadini per la consultazione degli elaborati e la formulazione delle osservazioni. Tuttavia, a quasi 20 giorni di distanza, la documentazione non è stata messa a disposizione del pubblico nel sito internet del ministero.”
Il materiale è infatti disponibile, in formato cartaceo e digitale, soltanto presso gli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia a Trieste, dove lo ha recuperato il WWF.

Situazione aggravata dal fatto di aver consentito a RFI – Italferr lo “spezzatino” sul progetto, cioè di suddividere la linea TAV Venezia – Trieste in quattro progetti preliminari distinti ( Mestre-Aeroporto Marco Polo, Aeroporto-Portrogruaro, Portrogruaro-Ronchi e Ronchi-Trieste ), con altrettante procedure VIA distinte e formalmente indipendenti l’una dall’altra. Un assurdo spiegabile soltanto con la volontà di rendere quanto più difficile la percezione dell’impatto complessivo dell’opera e di concentrare l’attenzione delle comunità locali soltanto sul frammento di TAV che interessa direttamente i propri territori, dimenticandone le valenze e gli impatti su scala d’area vasta. Non per nulla lo “spezzatino” dei progetti è una pratica condannata a livello comunitario (dov’è denominato “project splitting“).

Non basta: i progetti presentati sono privi di elementi fondamentali, pur prescritti dalla normativa vigente sulla VIA, come l’analisi costi-benefici ed il piano economico-finanziario. Per un’opera del costo complessivo, stimato, di oltre 6 miliardi di Euro, si tratta di carenze gravissime.
Il WWF ha perciò spedito nei giorni scorsi, ai ministeri competenti e alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, la richiesta di riunire in un’unica procedura VIA i quattro tronconi della TAV tra Venezia e Trieste, integrando gli elaborati con gli elementi mancanti.

progetto Tav Carso

PASQUETTA

NO TAV a Porpetto ( UD )
dalle 12.00 alle 19.00 sul prato a lato della Strada Provinciale 80, strada Porpetto – San Giorgio di Nogaro

 comitati No Tav I comitati NO TAV hanno organizzato un incontro a Porpetto per trascorrere insieme la Pasquetta e scambiarsi informazioni sul progetto della Tav che dovrebbe attraversare la bassa friulana, verrà anche proiettato il filmato dell’incontro di sabato 15 marzo con Illy.
E’ un appuntamento importante perchè il progetto della TAV prevede un impatto devastante sul nostro territorio. Basti pensare che i progetti sono stati fatti utilizzando cartine non aggiornate dove non è nemmeno segnata la nuova zona artigianale di Porpetto, sul Carso sono previste gallerie di 30 km e la massicciata su cui correrà la ferrovia avrà un’altezza variabile da 6m a 16m.

Ascolta Radio Onde Furlane – La voce dei Comitati:
intervista a Paolo De Toni aka Cespuglio e al Sindaco di Porpetto – 1^ parte ( 15min )

intervista: – 2^ parte ( 12min )