Come Inviare un SOS in Montagna

27 Mar , 2025 - Hiking,News

Come Inviare un SOS in Montagna

Quando ci si avventura in montagna, la sicurezza deve essere sempre una priorità. Uno degli aspetti più critici è la capacità di allertare i soccorsi in caso di emergenza lanciando un SOS con lo smartphone. Ma cosa succede se non c’è campo? Oggi esploreremo le opzioni disponibili, dai metodi tradizionali ai nuovi sviluppi nel settore satellitare.

Se il tuo smartphone ha campo, puoi contattare i soccorsi utilizzando i numeri di emergenza o le app dedicate:
112 (Numero Unico di Emergenza): funziona anche senza SIM o se la rete del tuo operatore è assente, purché ci sia un’altra rete disponibile.
App GeoResQ (CAI): Invia la tua posizione al Soccorso Alpino, ma richiede la connessione dati.
OruxMaps o Google Maps: puoi condividere le coordinate GPS con i soccorritori.

Se vuoi inviare la tua posizione a qualcuno, Google Maps e WhatsApp ti permettono di farlo con un semplice tasto . . . su Google Maps (funziona anche in assenza di campo solo che non si vedrà comparire la mappa, inoltre è meglio spostarsi in un’area scoperta) clicca il simbolo del mirino in basso a destra per essere centrato sulla tua posizione con un pallino blu, tocca il pallino blu e poi clicca calibra e muovi il telefonino facendo un otto per permettere alla bussola di localizzarti e poi verranno visualizzate le coordinate sia in alto che in basso nella pagina . . .

Oppure su Google scrivi “Dove sono?” e vedrai la tua posizione sulla mappa. . . mentre con WhatsApp apri la chat con un contatto clicca sulla graffetta e poi clicca su posizione, a questo punto puoi scegliere se inviare la tua posizione o condividerla per un certo tempo.

Anche con Oruxmaps puoi vedere e condividere la tua posizione facilmente. . . ecco come fare: attiva il GPS . . . premi a lungo sulla mappa nel punto desiderato, comparirà un menù con l’opzione “Condividi quella posizione sulla mappa“. La posizione precisa corrisponde al punto del mirino sulla mappa.

Come allertare i soccorsi senza campo?
Se non hai segnale telefonico, prova questi metodi:
1. Cambia posizione . . . prova a spostarti in un punto più alto o più aperto (creste, radure), a volte basta qualche metro per agganciare un segnale . . . controlla se c’è una rete di emergenza anche senza segnale del tuo operatore, il 112 può funzionare con reti di altri operatori . . . come estrema ratio, prova a rimuovere la SIM e chiamare il 112, a volte aiuta . . .

Tuttavia, la copertura mobile in montagna è spesso limitata. Vediamo quindi cosa fare quando non c’è segnale.
Se non hai rete cellulare, hai bisogno di dispositivi dedicati :
1. Dispositivi di emergenza satellitari bidirezionali.
Questi strumenti consentono di inviare un SOS e comunicare con i soccorsi:
– Garmin inReach Mini 2
– Zoleo
– Somewear Global Hotspot

Pro: Permettono di inviare messaggi personalizzati via satellite.
Contro: Richiedono un abbonamento.

2. PLB (Personal Locator Beacon)
Sono dispositivi di emergenza che trasmettono un SOS via satellite senza bisogno di rete mobile.
ACR ResQLink View
Ocean Signal RescueME PLB1
McMurdo FastFind 220

Pro: Non richiedono abbonamenti e funzionano ovunque.
Contro: Non permettono comunicazioni bidirezionali.

Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il concetto di connettività in montagna. Le reti 5G NTN (Non-Terrestrial Networks) utilizzano satelliti in orbita bassa (LEO) per garantire una copertura globale, eliminando le zone d’ombra del segnale.

Vediamo i vantaggi del 5G NTN:
– Copertura anche in aree remote e in alta quota
– Possibilità di inviare SOS direttamente dallo smartphone
– Velocità e bassa latenza migliori rispetto ai satelliti geostazionari

Quando arriverà la tecnologia 5G NTN ?
Le prime implementazioni potrebbero arrivare tra 2025 e 2026, con aziende come Qualcomm, Starlink e AST SpaceMobile al lavoro su questa tecnologia.

Se vai in montagna, assicurati di avere un piano per la sicurezza:
– Controlla la copertura mobile prima di partire
– Porta con te un dispositivo satellitare se esplori zone remote
– Tieni d’occhio i progressi del 5G NTN, che potrebbe rivoluzionare il soccorso in montagna

Fino a quando queste nuove reti non saranno operative, la soluzione più sicura rimane un dispositivo satellitare come Garmin inReach o un PLB. E ricordati la sicurezza in montagna non è un optional !

In questo video vengono illustrate le limitazioni della copertura mobile in aree remote e presentate le soluzioni satellitari esistenti, evidenziando i futuri sviluppi con le reti 6G NTN.

P.S.
E’ stata pubblicata in questi giorni la relazione dei dati 2024 delle attività svolte dal Soccorso Alpino. . . vorrei dire un grazie di cuore a tutti i volontari del CNSAS per la loro preziosa attività che ci aiuta a vivere la montagna con maggior serenità . . . grazie !

#peaceandlove


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