LÀ DOVE SENTI CANTARE, FERMATI

il coro di Ruda

Stasera alle 20.30 al Visionario di Udine la prima del film “Là dove senti cantare, fermati” , il docufilm realizzato dalla Ticofilm di Roma per la regia di Renzo Carbonera. Il film racconta le vicende del coro polifonico di Ruda che nel 2008 ha vinto le Olimpiadi corali. Tra i protagonisti del lungometraggio il direttore del coro, Fabiana Noro, l’attore Guido Caprino e alcuni componenti del coro. La storia di un coro che è la storia di tutti i cori.
Da non perdere!

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An Education

BON APPETIT

E’ uscito da poco nelle sale cinematografiche il film di Lone ScherfigAn Education” per la sceneggiatura di Nick Hornby che ha preso lo spunto da una storia tratta dalle memorie della giornalista inglese Lynn Barber.
La regista danese fa scorrere sullo schermo la storia di una ragazza che annoiata dalla sua vita al college cerca di realizzare i suoi sogni.
Quando in una giornata di pioggia un vicino, amante della musica, gli offre un passaggio in auto, la sua vita cambia. David, giovane trentenne che ama la dolce vita, la porterà a concerti, aste e a Parigi. Jenny è piena di entusiasmo per la sua nuova vita, si sente viva e decide di lasciare la scuola. Ma alla fine ci sarà x lei una brutta sorpresa.
Jenny vittima di un gioco + grande di lei chiederà aiuto alla sua insegnante di lettere e alla fine ce la farà ad entrare ad Oxford.
Una storia che mette in guardia, che cerca di far capire che alle volte è meglio non avere fretta di crescere perché è facile uscire di strada ma è molto + difficile rimettersi in carreggiata.
Gli attori interpretano molto bene i loro ruoli e Jenny sembra veramente una graziosa e intelligente ragazzina mentre David ha da subito l’aria di un mascalzone.
Quello che non mi ha molto convinto è che si tratta di una storia ambientata all’inizio degli anni ’60 mentre il modo di affrontare e risolvere i problemi sembrava quello dei nostri tempi. Insomma si vedeva troppo la mano di una donna femminista che sta dirigendo i suoi personaggi con il modo di pensare di oggi.
Naturalmente non posso non notare l’eccessivo uso dell’immagine di un’adolescente con sempre in mano una sigaretta. Ma negli anni sessanta le ragazzine già fumavano come oggi? Da quello che mi ricordo non mi sembra proprio. 😉

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Piccolo Festival dell’Animazione

MAGIC MOMENTS

Ieri sera si è concluso il “Piccolo Festival dell’Animazione” al Visionario di Udine. Sono stati dei momenti magici condivisi insieme ad un pubblico attento che ha apprezzato molto i films proiettati. La serata è iniziata con una produzione bulgara “Three sisters and Andrey” di Boris Despedov e Andrey Paounov. Il film, realizzato con la tecnica molto complessa del rotoscope, si svolge all’ interno di una casa dove tutto è automatizzato . Un gioco di ombre e di luci mosse sui personaggi in azione crea un effetto d’inquietudine accresciuto dalla presenza fastidiosa di una zanzara. E mentre le tre sorelle sedute attorno ad un tavolino sono impegnate in diverse attività, Andrey cerca di prendere la zanzara in un crescendo di vani tentativi fino a quando, spazientito, prende una pistola e comincia a sparare distruggendo poco a poco tutta la casa. Alla fine la zanzara si posa sulla tempia di Andrey e lui prontamente la intrappola nella canna della pistola che però adesso e puntata contro di lui. Che fare? Se spara metterebbe fine a quel ronzio fastidioso ma finirebbe anche la sua vita…
Tišina/Silence di Borivoj Dovniković Bordo è una produzione Croata basata su un disegno tipo quello di un fumetto. E’ una storia simpatica che racconta come in fondo nel caos assordante delle nostre città essere sordi forse è un vantaggio.
Tramondo di Giacomo Agnetti e Davide Bazzali è il frutto della casa di produzione italiana “Magicmindcorporation” in quel di Berceto (PR). Inizialmente l’animazione doveva essere una puntata pilota per una serie tv ma poi l’originalità della trama ne ha fatto un film tutto da godere.
Le loup blanc del francese Pierre-Luc Granjon racconta in modo poetico la storia di due bambini che si divertono a giocare nel bosco e che fanno amicizia con un lupo bianco. Al gioco però si contrappone la realtà dei genitori che per vivere sono costretti a catturare gli animali.
Zupelnie inna historia/Different story del polacco Pawel Dębski è una riflessione pessimista sul ruolo di un coltello che è costretto a tagliare, a dividere ciò che prima era unito. Lo stile è quello classico del disegno animato in bianco e nero.
Varmints di Marc Craste è un’animazione che dura ben 24′ . Il film si basa sull’omonimo libro scritto da Helen Ward e illustrato dallo stesso Craste. E’ una storia molto suggestiva dove la natura deve cedere il passo all’arrivo della città con i suoi grattacieli , i suoi rumori, i suoi cieli grigi. Alla fine l’unica via di uscita da questo mondo senza più verde è salire su una specie di astronave/medusa al cui interno è ricostruita un’oasi di verde.
E per finire “Il pianeta selvaggio” è il lungometraggio di Renè Laloux con la sceneggiatura, i dialoghi e i disegni di Roland Topor. Uscito nel lontano 1973 è considerato un capolavoro dalla critica che gli ha assegnato il Premio Speciale della Giuria al XXVI Festival di Cannes. E’ una storia complessa dove si racconta di un popolo che ha raggiunto un elevato grado di saggezza rinunciando alla fantasia, all’imprevedibile.

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Mary and Max

NON SOLO PER BAMBINI

Anche se i distributori ancora non ci credono, il cinema d’animazione sta dimostrando di avere anche un suo pubblico di adulti.
Le giornate del “Piccolo Festival dell’Animazione” proseguono con il loro ricco programma di proiezioni al Visionario di Udine e il pubblico non manca. I cortometraggi proiettati ieri sera hanno dimostrato l’elevata qualità tecnica ed espressiva raggiunta dagli artisti. I film sono realizzati con diverse tecniche e sono il frutto del lavoro di piccoli team o addirittura di singole persone. “Percorso#0008-0209” di Igor Imhoff è un’animazione dove si riconosce il tratto di un grafico esperto che riesce a immergere i propri personaggi in un racconto onirico poco comprensibile ma molto suggestivo. “Matopos” di Stéphanie Machuret è un film ambientato nella zona protetta dello Zimbabwe chiamata Matopos e racconta una storia molto bella in cui la tradizione si tramanda dalla nonna alla nipote attraverso la musica che diventa un modo per tenere insieme la comunità e proteggerla dalle avversità della vita. “Birth” di Signe Baumane rappresenta la psicologia femminile di fronte alla maternità mettendo in risalto in modo anche caricaturale le angoscie, le paure, le aspettative di Amina una ragazzina che resta incinta.
E per finire il lungometraggio della serata “MaryandMax” dell’australiano Adam Elliot dove l’autore stravolgendo la tradizione di questo genere introduce una voce narrante e le voci fuoricampo dei due personaggi. Un film amaro dove la comicità delle situazioni ne smorza la drammaticità di fondo. E’ la storia di una bambina australiana di otto anni che vive con una mamma alcolizzata e decide di scrivere a una persona il cui indirizzo lo trova sull’elenco del telefono. Inizia così una corrispondenza con un 44enne newyorkese che vive solo con le sue fobie, le sue ansie, i suoi pupazzetti e gli immancabili hamburger in una città grigia.
Una storia dove compaiono le debolezze e le paure delle persone ma dove alla fine i veri sentimenti e l’amore trionfano.

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Piccolo Festival dell’animazione

O AI VOJE DI JESSI UN VUERÎR

E’ iniziato ieri al Visionario di Udine il Piccolo Festival dell’animazione con l’inaugurazione della mostra dedicata a Roland Topor (Parigi, 1938 – 1997). Il Festival entrerà nel vivo lunedì 14 dicembre con un programma ricco di omaggi, focus e retrospettive articolati nelle sezioni: ANIMAKIDS, FILM CULT, FOCUS SU KATERINA LILLQVIST, INCONTRI CON GLI AUTORI, ANIMAZIONE 03.
ANIMAKIDS (che si svolgerà nelle giornate dal 14 al 16 dicembre alle ore 10.30) è una rassegna di cortometraggi di animazione dedicata agli studenti delle scuole primarie e secondarie.
FILM CULT è una esclusiva vetrina sui film di culto dell’animazione internazionale più recente. ( Si svolgerà dal 14 al 16 dicembre alle ore 16.00 )
FOCUS è dedicato alla giovane artista finlandese Katerina Lillqvist, che ha saputo sintetizzare in uno stile personalissimo e affascinante la tradizione dell’animazione ceca con le tecniche della stop motion.
Nei pomeriggi alle ore 18.30 al Caffè del Visionario si svolgono gli Incontri con gli Autori: tra i nomi di punta, Francesco Tullio Altan, originario di Aquileia e noto al pubblico per aver creato la cagnolina Pimpa. Autore di romanzi a fumetti storici come Cristoforo Colombo, Casanova e Franz (parodia della vita di San Francesco d’Assisi), Altan incontrerà il pubblico martedì 15 dicembre alle 18.30.
I LUNGOMETRAGGI:
14 dic – La crisis carnivora di Pedro Rivero, opera del 2008 che racconta di come l’armonia di una piccola comunità di animali possa essere compromessa dalla fame di una iena …
15 dic – sarà la volta di Mary and Max di Adam Elliott, una sorta di graphic novel animata con protagonisti una bambina australiana e un ragazzotto di New York che il destino fa incontrare.
16 dic – Il pianeta selvaggio, che verrà proiettato alle 22.00 e che chiuderà in bellezza la II edizione del Piccolo Festival dell’animazione.

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MOSTRE DAL CINE

Festival dal Cine European Tes Lenghis Mancul Pandudis

E tache vuê, aes vot sot sere, lì dal Visionario di Udin fin tramai il 28 di Novembar la manifestazion organizade dal CEC cul finanziament de ARLeF, de Provincie e dal Comun di Udin.
Si podaran viodi 24 films che a vegnin de Galizie, dal Paîs Basc, de Catalogne, de Ocitanie, de Bretagne, dal Gales e naturalmentri dal Friûl.
In cheste ocasion a saran ospits:
Ignacio Vilar, regjist galizian e Marina Fariñas, produtore;
Carla Subirana, regjiste catalane;
i regjiscj bascs Telmo Esnal e Alberto Gorritiberea;
Alfonso Camarero, regjist galizian;
i ocitans Roland Pécout, scritôr e senegjatôr, e il regjist Fredo Valla;
Soazig Daniellou, regjiste bretone;
Rhys Powys, regjist galês.
Chescj autôrs a parteciparan ai incuintris cul public che si fasaran li dal Visionario ai 26, 27 e 28 di Novembar aes 17.30.
I dibatits dai incuintris a saran voltâts di un interprete par furlan. Ducj i films, proietâts in version origjinâl, dongje dal sottitul par inglês de copie internazionâl (in un câs i sottitui a saran par francês), a saran sottitulâts ancje par furlan.
In ocasion dal festival al vignarà publicât un catalic trilengâl (furlan, talian, inglês) e il numar 8 de riviste di cine “Segnâi di lûs” che e ten dentri une serie di articui e di intervistis relativis a cheste edizion de Mostre dal Cine.
La jentrade al festival e je gratuite.
Sabide a si poderà viodi il documentari di Alberto Fasulo, Rumore bianco e une serie di curtmetraçs, tant che La puarte sierade dal grup Buteghes Viertes, un carton animât metût adun di Luca Peresson e Marco Amato, cul contribût dai fruts, intitulât O ai voie di jessi un vuerîr e doi episodis, dai plui significatîfs, de serie documentaristiche metudeadun di Dorino Minigutti, Il balon tal cjâf: chel dedicât ae zuiadore Elena Schiavo e chel dedicât al zuiadôr Ido Sgrazzutti.
Il program complet lu podês cjatà culì: CEC

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COSA SUCCEDE

IN RETE ?

A questa domanda cercherà di rispondere la conferenza che si terrà l’ 8 – 9 febb al Visionario di Udine. Saranno due giorni di incontri dove interverranno esperti da ogni dove per sviscerare i temi + rilevanti che riguardano la rete.
La partecipazione alla conferenza è gratuita, ma è necessario registrarsi in anticipo per garantirsi il posto in sala. La segreteria organizzativa è a disposizione dei partecipanti per prenotare eventuali pernottamenti negli alberghi convenzionati.