QUEL SEME

7 Lug , 2008 - News

CHE VOLA LIBERO SOSPINTO DAL VENTO

qualcuno ha pensato bene di modificarlo e privatizzarlo. Questa in sintesi la storia degli OGM. Le multinazionali ci avevano già provato con i semi naturali, raccogliendoli nelle banche del seme e distribuendo solo semi che non possono riprodursi. Ora ci riprovano con i semi geneticamente modificati. L’operazione è semplice basta prendere un seme modificarlo e poi brevettarlo.
In Italia l’80% delle persone sono sfavorevoli alle coltivazioni con OGM ma nostante questo i nostri cari politici hanno pensato bene di avviarne la sperimentazione.
Ora dal’Università di Barcellona arriva la notizia scientifica che le coltivazioni con OGM sono incompatibili con le coltivazioni biologiche. Il Presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica italiana, ha dichiarato: “Nella regione dell’Aragona dal 2004 al 2007 la coltivazione del mais biologico e’ calata del 75% a causa dell’impossibilita’ di certificare il prodotto per la contaminazione derivante dalla coltivazione in pieno campo di mais BT geneticamente modificato, che in quella regione ha raggiunto nel tempo oltre il 40% delle superficie coltivata a mais”.
Speriamo solo che almeno per una volta i nostri politici riflettano e pensino al bene di tutti.
Che sia chiedere troppo !


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