Das klettern im fels (L’arrampicata sulla roccia) . . .
Franz Nieberl, un protagonista misterioso dell’arrampicata tedesca tra fine Ottocento e inizio Novecento, ha lasciato poche tracce della sua vita e non abbiamo foto che documentino la sua vita privata o in montagna. Sappiamo della sua professione di doganiere e della sua amicizia con Hans Dülfe. Nonostante gli fosse stato sconsigliato di arrampicare per via di un problema alla gola, ha continuato ad arrampicare e ha combattuto nella prima guerra mondiale. Il suo manuale del 1901, “Das Klettern im Fels“, ha ottenuto un grande successo. Sebbene Franz non abbia compiuto imprese memorabili nell’alpinismo ha compiuto numerose arrampicate sul massiccio del (Wilder) Kaiser tanto che gli venne dato il soprannome di Kaiserpapst. Ha avuto discussioni con Paul Preuß riguardo all’uso dei chiodi, ma alla fine sembrava essere d’accordo con lui. Non sappiamo né la data né il luogo della sua morte. Tuttavia, il suo manuale di arrampicata ha goduto di popolarità grazie alla sua chiarezza, brevità e tono diretto, oltre al suo contenuto emotivo che esprime la gioia intrinseca nell’arrampicata. Nieberl sottolinea l’importanza di vivere l’arrampicata non solo per le sfide tecniche, ma anche per apprezzare la natura circostante e in questo modo conservare un ricordo emozionale dentro di noi duraturo e gratificante.
Una visione che condivido appieno.
Leggi la biografia (in tedesco ) . . .
Se qualcuno riesce a tradurre la sua biografia dal tedesco la pubblicherò . . .